la compagnia
VIOLA SCAGLIONE
DIRETTRICE ARTISTICA
Danzatrice e direttrice del Balletto Teatro di Torino, Viola Scaglione inizia gli studi accademici alla scuola del Balletto Teatro di Torino per perfezionarsi in seguito alla scuola “High On Dance” di Washington D.C (USA) diretta da Morren Basta, alla London Contemporary School e al Conservatorio di Boulogne sotto la guida di Rouxandra Racovitza.
Nel 2008 inizia la collaborazione con il Balletto Teatro di Torino. Come danzatrice solista della compagnia si confronta, tra gli altri, con Nina Viroubova, Loris Gai e interpreta ruoli principali in “There is the time” di Josè Limon, “Mirra” di Fabrizio Monteverde, “Casanova” di Karole Armitage, “Il Mandarino Meraviglioso” creato da Gigi Caciuleanu, ed è “Giulietta” nella versione di Loris Petrillo.
Negli anni collabora come danzatrice a opere e spettacoli per le scuole del Teatro Regio di Torino. Nel 2010 entra a far parte della compagnia LA PIEL di Madrid.
Dal 2011 rientra al BTT e danza in tutte le scritture coreografiche di Matteo Levaggi.
Nel 2017 è nominata Direttrice artistica della compagnia.
Nell’ambito dei progetti di residenza trampolino ideati da Piemonte dal Vivo per la Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza, segue come coordinatrice artistica all’interno della rete NEST i seguenti progetti:
2019 “Dialogues” programma di scambio con lo Scottish Ballet di Glasgow, debutto all’interno del Festival Torino Danza
2020/21 “Sacre du Printemps” nato da un’idea del coreografo belga Alain Platel/Les ballets C de la B.
2022 “Swan never die” progetto PIUME in collaborazione con la coreografa Silvia Gribaudi.
2023/24 “Los Faunos” insieme al coreografo Quim Bigas Bassart. Un progetto di Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore, Bolzano Danza / Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, CSC Bassano del Grappa, Gender Bender, Triennale di Milano, Teatro Stabile dell’Umbria.
Nel 2022 diventa co-direttrice artistica del Festival BEinSIDE Acqui in Palcoscenico.
Viola Scaglione dedica il suo impegno per la danza sia a livello locale che internazionale.
Con grande attenzione ai linguaggi della danza contemporanea, coinvolge coreografi/e rinomati ed emergenti e mette in moto progetti educativi sia per giovani danzatori sia per il pubblico. Amplia inoltre la ricerca artistica del BTT ai generi ibridi della danza, della performance contemporanea e del teatro musicale sperimentale.
Come direttrice artistica del BTT adotta un approccio aperto ed inclusivo, in dialogo orizzontale con i/le danzatori/trici della compagnia e con gli/le artisti/e coinvolti/e nelle varie creazioni, stimolando processi di gruppo fortemente radicati nella fusione tra percorsi di crescita personale e di evoluzione artistica.