Classi aperte

MARTA CIAPPINA PER IL BTT

BRILLIANT MIND AND POWERFUL BODY

“BRILLIANT MIND AND POWERFUL BODY”

 

 

TRAINING

 Il training si presenta come un autentico kit somatico ed intellettuale per “sopravvivere” sulla scena contemporanea con corpo vigile e mente brillante. La pratica somatica ruota intorno ad un assunto esplicito: il training è un processo di osservazione e di apprendimento guidato che tenta di affinare il metodo di ricerca del mover.

La lezione si articola attraverso la seguente successione:

– cicli di esercizi, suggeriti dall’Alexander e dalla Klein Technique, focalizzati sulla lettura del corpo. Attraverso un affastellamento ordinato di istruzioni congrue, il corpo viene scisso nei suoi elementi costitutivi e prismaticamente smontato. Il warm up di apertura è il campo della misura: lo studio valorizza la logica del movimento ed osserva i presupposti che disciplinano il modo in cui il movimento viaggia attraverso il corpo. L’inibizione della densità muscolare, la valorizzazione della mobilità articolare, l’apprezzamento per dettagli e concentrazione si considerano strategie per conquistare un corpo organizzato ed una corporeità consequenziale ed organica

–  in una escalation di complessità, la classe culmina in partiture di movimento nello spazio efficaci e coerenti rispetto al warm up proposto. Senza sottrarre lo sguardo dall’irreprensibilità del gesto, è dato valore a tattiche ed intuizioni private che mettano a punto una corporeità limpida, mai illustrativa, in cui domina un’attività pura che non dialoga con la maniera e la riproduzione di modelli. La scrittura è connotata da una compiuta semplicità per lasciare spazio al campo del cambiamento, all’elaborazione libera di un’esperienza orientata intorno ad un assunto dichiarato e rendere omaggio a sapienza e perizie personali

Le lezioni sono dedicate a chi ha posto al centro della propria ricerca l’allenamento del pensiero, del corpo e dell’utopia. Sono aperte a tutti i performer poiché il metodo di lavoro si deposita su più strati, nell’ambizione di mettere il mover in condizione di estrinsecare le proprie abilità, affidando al singolo compiti adeguati e misurati. Il processo nel tempo desidera proteggere la prensilità del pensiero, trasformare i dati dell’esperienza e creare nuove acquisizioni sfibrate dell’inessenziale.

MOVEMENT RESEARCH

Il workshop si presenta come un singolare kit di training somatico ed intellettuale per “sopravvivere” sulla scena contemporanea con corpo vigile e mente brillante. Al centro della riflessione ipotizziamo l’apprezzamento di condizioni fisiche prismaticamente smontate e disponibili al cambiamento ed un gioco combinatorio fra sistema ed istinto. Vengono assegnate istruzioni semplici, prive di contraddizioni e stratificate, il corpo viene scisso negli elementi costituenti, la logica del movimento è considerata virtù per ridefinire il corpo, la dialettica dispositivo per affinare ed espandere le composite fisicità del mover. Senza mai sottrarre lo sguardo dall’irreprensibilità del gesto, è dato valore a tattiche ed intuizioni private che mettano a punto una corporeità limpida, mai illustrativa, in cui domina un’attività pura che non dialoga con la maniera e la riproduzione di modelli. La pratica è connotata da una compiuta semplicità per lasciare spazio all’elaborazione libera di un’esperienza orientata intorno ad un assunto dichiarato e rendere omaggio a sapienza e perizie personali. Il laboratorio è dedicato a chi ha posto al centro della propria ricerca l’allenamento del pensiero, del corpo e dell’utopia. Sono aperte a tutti i performers poiché il metodo di lavoro si deposita su più strati, nell’ambizione di mettere il mover in condizione di estrinsecare le proprie abilità, affidando al singolo compiti adeguati e misurati. Il processo nel tempo desidera proteggere la prensilità del pensiero, trasformare i dati dell’esperienza e creare nuove acquisizioni sfibrate dell’inessenziale.

 

 

 

Danzatrice, coach e didatta, Marta Ciappina si forma principalmente a New York al Trisha Brown Studio e al Movement Research. Come danzatrice affianca, tra gli altri, John Jasperse Company (New York), Luis Lara Malvacias (New York), Gabriella Maiorino (Amsterdam), Ariella Vidach – AiEP (Milano), Motus (Parigi), Daniele Albanese_Compagnia Stalk (Parma), Compagnia Daniele Ninarello (Torino).
Dal 2013 collabora con la compagnia MK, gruppo di punta della scena contemporanea, guidato da Michele Di Stefano , Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia del 2014 .
Nel 2015 inizia la collaborazione con Alessandro Sciarroni , Leone d’oro alla Biennale Danza di Venezia del 2019, per il progetto “Turning_symphony of sorrowful song”, performance site specific presentata al MAXXI di Roma.
Contemporaneamente lavora con la compagnia svizzera Cie Tiziana Arnaboldi ed apre la collaborazione con Chiara Bersani per i progetti “Goodnight, peeping Tom” e “The Olympic Games”, produzione K3 Tanzplan Hamburg, creata in sinergia con Marco D’Agostin.
Nel marzo 2018 entra, con ruolo di interprete, nel cast di “Augusto”, creazione di Alessandro Sciarroni, première nel settembre 2018 alla Biennale della Danza di Lione.
Nello stesso anno debutta “Turning _For Marta”, presentato in prima assoluta nella sala allestita da Dan Flavin a Villa Menafoglio Litta Panza di Varese, versione solista del più ampio progetto “Turning” ideato dallo stesso Sciarroni.
Nel maggio 2019 collabora come performer con il regista Carmelo Rifici per la mise en espace de “I Cenci”, spettacolo prodotto da LuganoInScena.
Attualmente è interprete nelle repliche delle produzioni “Bermudas”- MK e “Augusto” – Alessandro Sciarroni.